Fondi comuni
Fondi comuni d'investimento: che cosa sono?
Storia dei fondi comuni
I Fondi comuni sono nati in Gran Bretagna nel 1868 col proposito di far partecipare risparmiatori con non grandi risorse ai vantaggi degli investimenti mobiliari offerti dal mercato azionario, si sono diffusi ivi e negli Stati Uniti soprattutto dopo la seconda guerra mondiale. In Italia, dopo una lunga attesa, la legge 23-III-1983, n. 77, istituiva i fondi comuni di investimento.
Tipologia di Fondi
I Fondi comuni sono dei patrimoni autonomi versati dai risparmiatori e investiti in titoli gestiti da società fiduciarie o di investimento mobiliare. I patrimoni conferiti dai risparmiatori non costituiscono il capitale di tali società, ma ne sono nettamente distinti dal punto di vista economico e giuridico.
Regolamentazione e gestione di fondi
I fondi comuni sono cosi regolamentati:
- Ogni fondo comune costituisce un patrimonio distinto a tutti gli effetti sia dal patrimonio della società che gestisce il fondo sia dal patrimonio dei singoli partecipanti, sia da ogni altro fondo amministrato dalla stessa società di gestione.
- sola legge istitutiva, ma anche dal regolamento del fondo.
Oggetto dei fondi
Oggetto del Fondi possono essere titoli azionari e obbligazionari, altri valori mobiliari, quotati e non quotati alle borse valori o altre attività finanziarie è prevista la possibilità di investire in azioni o titoli esteri: per i non quotati il tetto massimo è pari al 10%.
Gestione dei fondi
La L.23 marzo 1983 n.77 (disciplina dei fondi comuni) si preoccupa di dettare precise norme circa le modalità di gestione del fondo con l'evidente intenzione di impedire abusi speculativi.
Quote di partecipazione al fondo
Le quote di partecipazione al fondo, tutte di pari valore e con uguali diritti, sono rappresentate da certificati di partecipazione che rivestono la natura di titoli di credito nominativi o al portatore. I principali tipi di Fondi si possono classificare a seconda dello scopo o a seconda della forma di impiego.